Libero Burro (Sergio Castellitto), meridionale che vive a Torino, è deciso ad arricchirsi e frequenta le scuole serali per ottenere un titolo di studio. Qui conosce Caterina (Margaret Mazzantini), la sua insegnante di cui s'innamora. Un imprenditore senza scrupoli (Bruno Armando) contrasterà i suoi sogni professionali, ma Libero capisce che, con Caterina al suo fianco, qualcosa d'importante nella vita l'ha già raggiunto. Esordio dietro la macchina da presa di Sergio Castellitto che, insieme alla moglie Margaret Mazzantini e ad altri due sceneggiatori (Piero Bodrato e Giulia Mibelli), adatta il romanzo Torino, Lungodora Napoli di Bruno Gambarotta. Un'opera prima ambiziosa ma un po' acerba, dove i toni umoristici non risultano mai pienamente spontanei, e dove il timore di osare prende sempre il sopravvento sul provare ad azzardare qualcosa di più coraggioso. Cast così così, a partire da un Castellitto poco intenso e poco credibile.