La linea generale
Staroye i novoye
1929
Paese
Urss
Generi
Drammatico, Sperimentale
Durata
121 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Sergej Michajlovič Ejzenstejn
Attori
Marfa Lapkina
M. Ivanin
Kinstantin Vasilyev
Vasili Buzenkov
Nejikov
Ivan Yudin
La miseria e l'atavica arretratezza regnano nelle campagne russe. In un villaggio la contadina Marfa (Marfa Lapkina) si mette a capo di una cooperativa e, per cercare di migliorare le condizioni di vita della comunità, acquista una scrematrice e un toro. Nonostante le iniziali diffidenze, i contadini si uniscono alla cooperativa e riescono a superare, grazie all'aiuto collettivo, le numerose difficoltà che sembrano frapporsi sulla strada del progresso. Ultimo film firmato da Ėjzenštejn negli anni Venti e ultimo esempio di quel “montaggio delle attrazioni”, sperimentale e inconsueto che ricerca attraverso l'espressione visiva metafore, suggestioni e stimoli di carattere intellettuale. In questo caso il tema principale è quello della modernità che prepotentemente e inevitabilmente va a insediarsi nella società russa e a modificarne abitudini e atteggiamenti. Memore della lezione costruttivista, Ėjzenštejn valorizza al massimo il ruolo delle macchine e costruisce una serie di immagini che esaltano la componente modernista, senza mai scadere comunque in una facile e banale agiografia del nuovo che avanza ma riuscendo a creare, ancora una volta, un forte senso di contrasto e conflitto (visivo e concettuale) tra due mondi che stanno per avvicendarsi. Celeberrima, in tal senso, la sequenza in cui viene mostrata la macchina scrematrice che trasforma il latte in burro, rappresentazione di un'idea di progresso che porta entusiasmo e al contempo scetticismo, due stati d'animo espressi attraverso un serratissimo montaggio che conferisce pathos alla messa in scena e carica di ambiguità e spunti di riflessioni un momento di condivisione tra cittadini. Meno audace delle precedenti opere di Ėjzenštejn, ma coerente con la sua idea di cinema politico e creativamente fecondo, il film non piacque a Stalin che impose alcune variazioni (quella più significativa è rappresentata dal finale) e il cambio del titolo da La linea generale a Il vecchio e il nuovo.
Maximal Interjector
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