Mangia prega ama
Eat Pray Love
2010
Paese
Usa
Generi
Drammatico, Sentimentale
Durata
133 min.
Formato
Colore
Regista
Ryan Murphy
Attori
Julia Roberts
James Franco
Javier Bardem
Billy Crudup
Richard Jenkins
Viola Davis
Micke O'Mulley
David Lyons
Luca Argentero
Andrea Di Stefano
L'americana Elizabeth (Julia Roberts) è una donna in crisi: il suo matrimonio è finito con un divorzio sofferto e sta cercando di trovare un nuovo equilibrio. Decide così di partire alla ricerca di se stessa e arriva prima a Roma, dove riscopre il piacere per il cibo, poi in India, dove troverà una nuova dimensione spirituale e infine a Bali, luogo in cui si scontrerà con l'amore.
Il film prende spunto dall'autobiografia di Elizabeth Gilbert, inanellando una serie di irritanti luoghi comuni sui Paesi toccati dalla protagonista durante il suo viaggio che, oltre allo spostamento fisico, implica un banale percorso di crescita interiore. La regia di Ryan Murphy, autore di acclamate serie TV come Nip/Tuck e Glee, manca dello spirito corrosivo e acuto messo a punto nel mondo del piccolo schermo, e si abbandona a facili melensaggini calate all'interno di un punto di vista sempre scontato. Se la pellicola punta sulla riscoperta di sé e dei sentimenti, la filosofia spicciola di cui i dialoghi sono imbevuti non trasmette alcuna significativa emozione, generando più sbadigli che interesse, e la stessa Roberts è lontana dalle sue performance più sbarazzine e convincenti. Da dimenticare.
Il film prende spunto dall'autobiografia di Elizabeth Gilbert, inanellando una serie di irritanti luoghi comuni sui Paesi toccati dalla protagonista durante il suo viaggio che, oltre allo spostamento fisico, implica un banale percorso di crescita interiore. La regia di Ryan Murphy, autore di acclamate serie TV come Nip/Tuck e Glee, manca dello spirito corrosivo e acuto messo a punto nel mondo del piccolo schermo, e si abbandona a facili melensaggini calate all'interno di un punto di vista sempre scontato. Se la pellicola punta sulla riscoperta di sé e dei sentimenti, la filosofia spicciola di cui i dialoghi sono imbevuti non trasmette alcuna significativa emozione, generando più sbadigli che interesse, e la stessa Roberts è lontana dalle sue performance più sbarazzine e convincenti. Da dimenticare.
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