The Normal Heart
The Normal Heart
2014
Paese
Usa
Genere
Drammatico
Durata
132 min.
Formato
Colore
Regista
Ryan Murphy
Attori
Mark Ruffalo
Matt Bomer
Julia Roberts
Taylor Kitsch
Jim Parsons
Alfred Molina
Joe Mantello
Frank De Julio
Jonathan Groff
Stephen Spinella
New York, primi anni '80. Scrittore omosessuale e attivista impegnato a smuovere le coscienze per porre all'attenzione dei media e delle istituzioni la tragica diffusione dell'AIDS, Ned Weeks (Mark Ruffalo) vive il dramma della malattia da vicino, prendendosi cura, con l'aiuto della dottoressa Brookner (Julia Roberts), del suo compagno Felix (Matt Bomer), colpito dal virus dell'HIV.
Film per la televisione prodotto dall'emittente americana HBO, The Normal Heart, basato sull'omonima opera teatrale (1985) di Larry Kramer (autore anche della sceneggiatura), è un'operazione di forte impegno civile che affronta con coraggio un tema scottante, ancora oggi tabù, nonostante una sbandierata apertura mentale politically correct delle istituzioni. La dimensione privata, al fianco dell'attivismo proattivo, diventa esperienza universale di un protagonista imbrigliato in un sistema incapace di vedere (interessarsi a?) un dramma collettivo, che non può e non deve essere subordinato a ottuse discriminazioni sessuali. La base narrativa è efficace, ma la confezione è troppo studiata a tavolino e il film non riesce a coinvolgere ed emozionare come vorrebbe. Resta comunque un deciso passo in avanti per il regista Ryan Murphy, dopo il pessimo Mangia prega ama (2010). Discreta prova di Mark Ruffalo, il cui veemente spirito di ribellione non scade (quasi) mai nel pamphlet retorico, e struggente interpretazione di Matt Bomer (omosessuale dichiarato nella vita, divenuto celebre con la serie White Collar). Emmy Award e Critic's Choice Television Award come miglior film per la TV.
Film per la televisione prodotto dall'emittente americana HBO, The Normal Heart, basato sull'omonima opera teatrale (1985) di Larry Kramer (autore anche della sceneggiatura), è un'operazione di forte impegno civile che affronta con coraggio un tema scottante, ancora oggi tabù, nonostante una sbandierata apertura mentale politically correct delle istituzioni. La dimensione privata, al fianco dell'attivismo proattivo, diventa esperienza universale di un protagonista imbrigliato in un sistema incapace di vedere (interessarsi a?) un dramma collettivo, che non può e non deve essere subordinato a ottuse discriminazioni sessuali. La base narrativa è efficace, ma la confezione è troppo studiata a tavolino e il film non riesce a coinvolgere ed emozionare come vorrebbe. Resta comunque un deciso passo in avanti per il regista Ryan Murphy, dopo il pessimo Mangia prega ama (2010). Discreta prova di Mark Ruffalo, il cui veemente spirito di ribellione non scade (quasi) mai nel pamphlet retorico, e struggente interpretazione di Matt Bomer (omosessuale dichiarato nella vita, divenuto celebre con la serie White Collar). Emmy Award e Critic's Choice Television Award come miglior film per la TV.
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