Domenico Rocchetti (Vittorio Gassman) e Umberto Gavazza (Ugo Tognazzi) sono due disgraziati ex commilitoni che aderiscono per fame al sempre più crescente movimento fascista. I protagonisti, più maldestri che vigliacchi, intraprenderanno un viaggio ricco di disavventure al limite dell'assurdo. A soli tre anni di distanza dal grandissimo La grande guerra (1959) di Mario Monicelli, Risi riprova a conquistare pubblico e critica con una commedia con sfondo la storia d'Italia recente. Purtroppo però la così poca distanza dal dirompente film interpretato sempre da Gassman (quella volta con Alberto Sordi, qui con Tognazzi) è uno dei motivi per cui la pellicola non venne apprezzata. Alla solida e accurata ricostruzione storica dell'ascesa fascista, manca il degno accompagnamento di tutta una serie di situazioni grottesche e divertenti, vero motore della commedia all'italiana. E qui la colpa è da dividere tra una sceneggiatura un po' piatta e due interpreti, che pur svolgendo il loro compito egregiamente, non trovano mai l'alchimia giusta.