La detenuta Camilla Bliss (Bernadette Lafont) viene presa come cavia dal giovane professore di sociologia Stanislao Prévine (André Dussollier), il quale si appresta a scrivere un trattato sulla criminalità femminile. Il sociologo incontrerà più volte la ragazza, disinibita e capace di svelare molti dettagli del suo oscuro passato.

Operetta minore che, pur non sfigurando nella filmografia di Truffaut, rimane molto lontana dalle vette da lui raggiunte in carriera: il regista infatti non riesce a conferire spessore a una commedia che avrebbe bisogno di un pizzico di autoriale (e abituale) ironia in più. In termini grotteschi e ironici, Mica scema la ragazza! ripropone l'impossibilità del rapporto uomo-donna, finendo però per perdere l'equilibrio a causa di un eccesso di gag che a tratti sembrano telecomandate, tanto da risultare stucchevoli. Il film, tratto dal romanzo di Henry Farrell Un fior di figliola come me, fu rifiutato dal pubblico, che rimase scioccato dalla scurrilità della protagonista, e bollato dalla critica come inutile e artificioso.