Mentre il regista Wes Craven (Wes Craven) è al lavoro su una sceneggiatura per un nuovo film della serie Nightmare, l'attrice Heather Langenkamp (Heather Langenkamp), interprete del personaggio di Nancy, è vittima di inquietanti sogni. Che lo spirito di Freddy Krueger (Robert Englund) possa tormentarla anche nella realtà?

Curioso, coraggioso, sicuramente incerto e non completamente riuscito, ma interessante esperimento di Wes Craven che realizza un vero e proprio film nel film basato sulla saga che aveva iniziato lui stesso nel 1984. A distanza di dieci anni esatti dalla pellicola capostipite della serie, una celebrazione di cuore del mostro di Elm Street, ma anche una sottile satira del fenomeno dell'identificazione tra attore e personaggio filmico, che Heather Langenkamp e in particolare Robert Englund hanno vissuto sulla propria pelle. Scritto dallo stesso regista, il film anticipa lo sguardo metafilmico sul genere horror, che sarà concretizzato in maniera più efficace (e ancora una volta iconica, come lo fu il primo Nightmare – Dal profondo della notte, 1984) in Scream (1996). Base valida, svolgimento incerto: lo sviluppo è a tratti confuso e i troppi effetti speciali soffocano l'originalità dello script. Il cast, comunque, è in gran forma, con un ispirato Englund che gigioneggia alla grande. Assai inquietante il piccolo Miko Hughes (Dylan), già in Cimitero vivente (1989) di Mary Lambert. Fotografia di Mark Irwin, musiche di J. Peter Robinson.