La giovane Genie (Zoe Trilling) si reca ad Alessandria d'Egitto per incontrare il padre archeologo. Qui entrerà in contatto con un lato nascosto, perverso e pericoloso della città, in cui regna il misterioso Paul Chevaller (Robert Englund), discendente del celebre marchese De Sade. L'autentico de Sade escogiterebbe severe punizioni per il regista Tobe Hooper, se avesse l'opportunità di torturarsi con la visione di questo orrore (e non nel senso del genere) che oscilla tra erotismo da fotormanzo e misticismo da bancarella di souvenir. Robert Englund, nei panni del sopracitato marchese, interviene in ridicoli flashback, ingessato sotto spesse dita di trucco; ma ancor meno espressiva è la protagonista Zoe Trilling, giustamente destinata all'oblio cinematografico e semplicemente impegnata a mostrare le proprie grazie. La scelta, da parte dei distributori italiani, di stravolgere il titolo originale Night Terrors tradisce l'intenzione di suscitare un fremito nell'ingenuo spettatore. Difficile capire se possa rimanere più deluso un fan dell'horror e di Hooper, che qui tocca il suo punto più basso, o un adolescente in attesa di visioni pruriginose. Delirante sceneggiatura di Daniel Matmor e Rom Globus.