Sidney Prescott (Neve Campbell) ritorna nella sua Woodsboro a distanza di dieci anni dalla conclusione dei delitti che la videro involontaria protagonista. Se il passato sembra alle spalle, una nuova minaccia mascherata e nuove orribili rivelazioni sono pronte ad accoglierla. Wes Craven non esaurisce il revisionismo della propria creatura assetata di sangue e armata di affilato coltello. Il regista di Cleveland ripropone, dopo undici anni dall'apparente conclusione della storyline di Sidney Prescott (con Scream 3, 2000) il mantello nero e la maschera bianca di Ghostface. Un pedestre tentativo di attualizzare la vicenda narrata in pieno stile anni '90, mettendo all'indice la sete di esposizione mediatica e multimediale della generazione di YouTube e Facebook. Che fosse un'intenzione genuina o meno, il risultato è ripetitivo, referenziale e, quel che è peggio, noioso, anche se lievemente meno maldestro rispetto al capitolo precedente. Si percepisce l'odore di naftalina dell'abito appartenente all'assassino mascherato e sarebbe il caso che Craven lo riponesse nell'armadio definitivamente. Nel cast, accanto ai tre superstiti degli episodi precedenti, Neve Campbell, David Arquette (Dewey Riley) e Courteney Cox (Gale Weathers), una serie di giovani nuovi volti, poco memorabili. Scritto da Kevin Williamson.