Le notti bianche
1957
Paesi
Italia, Francia
Generi
Drammatico, Sentimentale
Durata
107 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Luchino Visconti
Attori
Marcello Mastroianni
Maria Schell
Jean Marais
In una Livorno onirica e silenziosa, avvolta dalla neve, si consuma un anomalo triangolo amoroso. Durante una passeggiata notturna, il giovane impiegato Mario (Marcello Mastroianni) incontra Natalia (Maria Schell): dopo una iniziale diffidenza, lui le confessa il proprio amore ma la donna è in realtà innamorata di un uomo che si è allontanato da lei da più di un anno. Quando la passione tra i due sembra divampare, l'amato fa ritorno a casa. Libera trasposizione del celebre racconto (1848) di Fëdor Dostoevskij, Le notti bianche, realizzato da Luchino Visconti tra Senso (1954) e Rocco e i suoi fratelli (1960), è un'opera in cui a una narrazione semplice e lineare si accompagna una ricerca formale di grande forza espressiva. Calato in un'atmosfera ovattata e soffusa, il film rimane sospeso tra reale e fantastico per descrivere l'impossibilità di raggiungere l'amore (la felicità?) da parte di un uomo “condannato” a un destino di illusioni. Maestro nella direzione degli attori, Visconti (autore della sceneggiatura insieme a Suso Cecchi D'Amico) si affida alla parola per restituire la poesia di un amore sublimato, e all'immagine (fotografia di Giuseppe Rotunno, scenografia di Mario Chiari e Mario Garbuglia) per rendere la magia di un incontro speciale nella sua spontaneità, sfrondando forse troppo il testo originale. Il risultato è un film verboso, a cui però è impossibile non abbandonarsi. Recitazione di altissimo livello. Leone d'Argento alla Mostra del cinema di Venezia.
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