Othello (Laurence Fishburne), il moro di Venezia, si è appena sposato con la bella Desdemona (Irène Jacob). Generale dell'esercito del doge, l'uomo viene mandato a combattere i Saraceni per mare. Il perfido Iago (Kenneth Branagh), che sta tramando vendetta nei confronti di Othello, lascia intendere che la ragazza l'abbia tradito con il braccio destro del marito, Cassio (Nathaniel Parker). La gelosia del moro sarà implacabile. Esordio cinematografico dell'inglese Oliver Parker, che prova a seguire le orme di Kenneth Branagh nella trasposizione cinematografica del mondo shakespeariano, rendendo inevitabile il confronto tra i due. Il dramma in costume si concentra diligentemente sulla tensione erotica e le emozioni che guidano la tragedia, ma rimane inesorabilmente privo di personalità, banale e standardizzato. Fuori luogo le musiche arabeggianti che sottolineano l'esoticità del contesto. Kenneth Branagh nel ruolo di Iago è perfetto: la sua interpretazione regge tutto il lungometraggio, offuscando il resto del cast. La regia sembra accorgersene, dando l'impressione di mettere al centro l'infido consigliere, a discapito del moro.