The Predator
The Predator
2018
Paese
Usa
Generi
Azione, Horror, Fantascienza
Durata
107 min.
Formato
Colore
Regista
Shane Black
Attori
Boyd Holbrook
Yvonne Strahovski
Olivia Munn
Thomas Jane
Jacob Tremblay
Edward James Olmos
Alfie Allen
Keegan-Michael Key
Jake Busey
Trevante Rhodes
Niall Matter
Paul Lazenby
Steve Wilder
Dean Redman
Rhys Williams
Dopo aver affrontato e sconfitto un Predator durante una missione, il valoroso soldato Quinn McKenna (Boyd Holbrook) si unisce a uno sgangherato gruppo di ex militari, a cui si aggiunge la scienziata Casey Bracket (Olivia Munn), per affrontare una nuova e ben più temibile minaccia aliena.
Quarto capitolo di un franchise cinematografico in cui la continuità narrativa degli eventi sembra un optional, tra sequel di fatto autonomi e imbarazzanti crossover puramente alimentari, The Predator, di fatto, ignora il precedente Predators (2010) facendo esplicitamente riferimento alle invasioni aliene del 1987 (anno di uscita del mitico capostipite, Predator) e del 1997 (anno in cui è ambientato Predator 2 del 1990). Nonostante le buone intenzioni, il film di Shane Black fallisce su tutta la linea nel tentativo di dare nuova linfa alla sci-fi avventurosa anni '80, aggiornandola alle dinamiche contemporanee. Dopo un incipit di buona resa spettacolare e dal sapore nostalgico, lo script si sfalda a poco a poco tra incongruenze e svolte narrative al limite del ridicolo, sulla base di un tono da greve commedia quasi parodistica che si va a sostituire a quel sano cameratismo virile di cui dovrebbe essere portatore il gruppo di "eroi" in difesa del pianeta. Decisamente discutibile, poi, la deriva militarista verso cui tende il film, con la corsa alle armi (ipertecnologiche o rudimentali esse siano) come unico baluardo di salvezza. Un action senza sequenze d’azione degne di nota, bolso, giocato su un registro pacchiano che non si rivela mai funzionale al senso di minaccia incombente che un intrattenimento vagamente horror come questo dovrebbe trasmettere. Un'opera senza baricentro, vittima di un taglio fastidiosamente buonista che riduce ai minimi termini la dimensione avventurosa, con al centro un doppio scontro che vede i Predator combattere anche tra loro per affermare una specie sempre più evoluta. Imperdonabile la totale mancanza di carisma di Holbrook, impettito macho incolore privo di qualsiasi appeal. Olivia Munn si impegna, ma non basta. Il finale, purtroppo, lascia presagire a un seguito di cui si farebbe volentieri a meno.
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