Il giovane Tsane (Uros Milovanovic) vive con il nonno (Aleksandar Bercek) in un piccolo villaggio. Quando il vecchio lo manda in città a vendere una mucca, gli fa promettere di non tornare finché non si è trovato una moglie: Tsane si innamorerà di Jasna (Marija Petronijevic), figlia di una prostituta, e farà di tutto per salvarla da un destino segnato. Sorta di caricatura del cinema precedente di Kusturica, in cui si ritrovano tutti i topoi dell'autore: dall'amore e attenzione verso gli adolescenti, alle forsennate e anarchiche sequenze affollate di oggetti, animali, gangster da operetta, congegni stralunati, musica balcanica. A ciò si aggiunge la tutt'altro che nascosta amarezza verso l'americanizzazione della Serbia, la stessa America dei bombardamenti di pochi anni prima. Ma il film è debole, non riesce a togliere la sensazione di esaurimento della vena creativa e diverte come diverte una vecchia (e stantìa) barzelletta. Presentato in concorso al Festival di Cannes; musiche di Stribor Kusturica.