Il giovane Axel (Johnny Depp) viene riportato in Arizona dal cugino Paul (Vincent Gallo) per il matrimonio dello zio (Jerry Lewis). Lì incontra una strana coppia di donne: Grace (Lili Taylor) e la sua matrigna Elaine (Faye Dunaway). Si innamora di quest'ultima, una sognatrice fissata con il volo che non accetta di invecchiare, ma con il tempo si sentirà sempre più legato alla fragile e depressa Grace. Prima produzione hollywoodiana per Emir Kusturica, che ha a disposizione un cast stellare. Per il regista bosniaco, l'America è fabbrica di sogni e madre di sognatori: il film (con il mito onirico dell'Arizona, casa a cui il protagonista torna dormendo e che abbandona addormentandosi con andamento circolare) è un'altra parabola sulla crescita e sui riti di passaggio, sull'uscita dall'adolescenza e sul diventare adulti convivendo con il dolore, la perdita, l'amore. Visionario, affastellato di simboli di più o meno facile decifrazione, Arizona Dream è forse meno centrato dei titoli precedenti, più barocco, ma anche dotato di una serena poeticità, in cui si sente la voglia del regista di giocare con la macchina dei sogni hollywoodiana. In tal senso, tra le numerose citazioni cinefile, resta meravigliosa e indimenticabile quella dove Vincent Gallo si esibisce, in uno spettacolino per dilettanti, nella celebre sequenza di Intrigo internazionale (1959) di Alfred Hitchcock, con Cary Grant inseguito da un aereo. Sceneggiatura (altalenante) di David Atkins. Presentato in concorso al Festival di Berlino, dove vinse il Gran premio della giuria. Conosciuto anche come Il valzer del pesce freccia.