Helen (Kate Hudson) è una donna in carriera nell'ambito della moda, vive a New York e ha una vita sentimentale instabile. Quando la sorella e il cognato muoiono in un incidente, la ragazza vede affidarsi i tre figli della coppia. Ai molti cambiamenti nella vita di Helen e dei ragazzi, si aggiunge l'incontro con il pastore Dan (John Corbett) che comincia, pian piano, a ricoprire un ruolo sempre più importante.

Garry Marshall, già regista di Pretty Woman (1990), torna al mondo della commedia romantica e coinvolge Kate Hudson, reduce dal successo di Come farsi lasciare in 10 giorni (2003). Sulla carta l'accoppiata promette scintille, ma la resa finale delude e lascia più di qualche punto interrogativo: la causa principale è una sceneggiatura che gioca male gli equilibri tra le due linee narrative, quella dell'affido dei ragazzi alla zia esuberante e quella della storia d'amore con il pastore, lasciando spesso troppo spazio a situazioni banali. Alcune scene vagamente spassose e ben strutturate (come quella del ballo in famiglia) non bastano a sollevare le sorti di un lungometraggio fiacco e poco coinvolgente. Riconoscibili Hayden Panettiere, affermatasi poi con la serie Heroes, e la piccola Abigail Breslin, prima del successo di Little Miss Sunshine (2006).