Willie (Walter Matthau) e Al (George Burns) sono due attori ormai attempati con alle spalle una longeva carriera di coppia di grande successo. Formidabili sul palcoscenico, sono però sempre stati agli antipodi nella vita di tutti i giorni. Quando verrà proposto loro di portare nuovamente in scena il loro sketch più famoso, i vecchi rancori non tarderanno a palesarsi. Prendendo spunto da una commedia di Neil Simon (anche sceneggiatore), Herbert Ross firma una pellicola spiritosa che non disdegna un umorismo a tratti crepuscolare, segno dell'inesorabile scorrere del tempo che amplifica rancori e incomprensioni. Un film ovviamente incentrato sui due interpreti principali che, al di là dei meriti di Matthau e Burns, perfetti come prim'attori al tramonto, sembra una lunga serie di gag comiche piuttosto che un vero progetto cinematografico omogeneo. Un'opera che si accontenta del minimo sindacale (il parallelismo tra vita e palcoscenico è abbozzata in maniera elementare) e che avrebbe potuto soffermarsi maggiormente sui momenti intimi più toccanti. Oscar come miglior attore non protagonista a Burns.