Silvana (Sandra Ceccarelli) e Giovanni (Aurélien Recoing), ricca coppia borghese, vivono in una lussuosa villa di Brescia. La donna inizia a sospettare che Marja (Laura Vasiliu), la colf rumena, rubi nell'appartamento e decide di licenziarla e buttarla fuori di casa. Marja trova ricovero dall'ex-fidanzato Ionut (Constantin Lupescu), che sbarca il lunario con furti e traffici loschi insieme a Marco (Stefano Cassetti). Tre storie familiari che il destino unirà: tragedia in agguato. Ispirato a fatti di cronaca, Il resto della notte è un racconto poco indulgente sulla difficoltà di convivenza tra italiani e immigrati, ma anche su idiosincrasie e pregiudizi. Presentato nel 2008 al Festival di Cannes (Quinzaine des Réalisateurs), il film cannibalizza storie, ceti, psicosi e li restituisce in una dimensione manichea ma interessante: il freddo Nord fa da sfondo alle vite dei personaggi, attratti dalla forza centripeta in un vortice di violenza e aggressività fino all'estremo finale. Interessante la struttura narrativa tripartita, che restituisce i contrasti e le differenze psicologiche e sociali inserite in un claustrofobico contesto urbano, ma la sceneggiatura (firmata dallo stesso regista) è decisamente troppo minimalista e alcuni schematismi risultano indigesti. Discreta, in ogni caso, la tensione che accompagna all'inquadratura finale, unico momento di luce in un'opera cupa e disperata. Musiche di Giuliano Taviani, fotografia di Vladan Radovic.