Dopo essere stato abbandonato sull'altare dalla fidanzata, l'attore Michael (Louis Koo) parte per un viaggio nelle remote regioni montane dello Yunnan dove, a causa dell'aria rarefatta, ha un malore e rischia di morire. Viene soccorso da Sau (Sammi Cheng), donna ferita per la scomparsa del marito. Primo dei due film diretti da Johnnie To nel 2012, Romancing in Thin Air si presenta come il rovescio della medaglia del seguente Drug War. Prima di affrontare le nerissime atmosfere del poliziesco (genere a lui più affine), il regista hongkonghese si dedica a una commedia romantica il cui peso artistico è rarefatto quanto l'aria che dà il titolo al film. La pellicola rispetta infatti i principali cliché del genere e, nonostante il nascituro amore passi attraverso l'elaborazione del lutto, il finale è quanto di più scontato e positivo ci si possa aspettare. Un lungometraggio del tutto trascurabile. La stessa Sammi Cheng, apprezzata attrice di tante commedie firmate To, non funziona bene in coppia con Louis Koo: il suo partner ideale è Andy Lau, come si potrà confermare l'anno successivo con Blind Detective.