Jimmy Conlon (Liam Neeson) è un killer professionista che vive pieno di rimpianti per tutti i crimini compiuti in passato. Suo figlio Mike (Joel Kinnaman) non vuole avere niente a che fare con lui e con il suo lavoro, ma il destino la pensa in maniera diversa: per salvarlo, Jimmy sarà costretto a mettersi contro a un potente boss che conosce da trent'anni (Ed Harris).

Terzo lungometraggio del catalano Jaume Collet-Serra con protagonista Liam Neeson, dopo Unknown – Senza identità (2011) e Non-Stop (2014). L'ispirazione viene ancora una volta dai thriller-polizieschi degli anni '70, mescolati all'estetica fracassona del cinema di genere del nuovo millennio. Il regista regala qualche sequenza ben congegnata, soprattutto nella parte centrale, ma le premesse iniziali e la conclusione non sono all'altezza, risultando del tutto inconsistenti e scritte con totale superficialità. Così, non può che venir fuori un lungometraggio innocuo che sa troppo di già visto e incapace di regalare il giusto guizzo che l'avrebbe, quantomeno, fatto uscire dalla mediocrità. Prevedibile e recitato da attori poco convinti.