Samba Traoré
Samba Traoré
1992
Paesi
Burkina Faso, Francia, Svizzera
Genere
Drammatico
Durata
85 min.
Formato
Colore
Regista
Idrissa Ouedraogo
Attori
Bakary Sangaré
Mariam Kaba
Abdoulaye Komboudri
Irène Tassembedo
Moumouni Campaoré
Sibidou Ouédraogo
Firmine Coulebaly
Hippolyte Wangrawa
Samba (Bakary Sangaré) compie una rapina e torna al villaggio natale. La sua improvvisa ricchezza provoca qualche sospetto, ma tutto scorre liscio fino a quando la moglie (Miriam Kaba) non deve essere portata in città per partorire. L'uomo, spaventato, si rifiuterà di accompagnarla per non tornare sul luogo del delitto. Rimanendo fedele alla propria poetica e alla concezione di un cinema rigoroso ed essenziale, che “segue” i tempi della storia piuttosto che imporli, il regista burkinese Idrissa Ouedraogo cambia, leggermente, la prospettiva sulla tradizione delle piccole comunità rurali del suo paese: se i film precedenti erano, almeno in parte, accuse verso l'eccessivo e acritico rispetto della tradizione radicata e sedimentata, in questo caso i problemi vengono portati dalla modernità e dalle sue sirene, miccia che fa scoppiare la tragedia, ancora una volta con al centro i rapporti familiari e il senso della responsabilità e dell'onore (basti pensare a Tilaï, 1990). Per lunghi tratti denso – in opposizione all'apparente semplicità stilistica – e cupo, è anche un racconto di formazione, a tratti troppo retorico, che comunque non chiude le porte alla catarsi e alla presa di consapevolezza del protagonista, nonostante l'inevitabile e amara chiusa. Ritorna anche un altro topos del regista: il ruolo fondamentale dei bambini come osservatori "attivi". Imperfetto, ma intenso e capace di far riflettere. Dopo aver vinto per due volte un premio al Festival di Cannes, il regista con questo film si guadagnò l'Orso d'argento alla Berlinale.
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