Un guappo (Augusto Di Giovanni) tenta di imporre al ciabattino Agostino (Totò) il matrimonio tra un suo protetto e la figlia di quest'ultimo, minacciando di decapitarlo. Quando la ragazza fugge in Sicilia per sposarsi col suo innamorato, i genitori la raggiungeranno. Ma il guappo li seguirà. Remake dell'omonimo film diretto da Telemaco Ruggieri nel 1917. Totò vestendo per la prima volta i panni di un personaggio più compiuto e, grazie anche a una maggiore confidenza col mezzo cinematografico, abbandona la meccanicità dei primi ruoli che l'hanno visto protagonista. Il meccanismo comico funziona sia nel suo lato slapstick sia, soprattutto, negli scambi con un'attrice di teatro di eguale levatura come Titina De Filippo. Niente di nuovo e poche pretese per una pellicola comunque godibile. Sceneggiato tra gli altri anche da Cesare Zavattini.