La disoccupata Hilary (Julia Roberts) trova lavoro come infermiera privata presso l'abitazione di Victor (Campbell Scott), ricco rampollo di una facoltosa famiglia gravemente malato di leucemia. I due si innamorano e trascorrono splendide giornate insieme, ma Victor deve fare i conti con il proprio tragico destino.

La mano greve di Joel Schumacher, come ampiamente prevedibile, poco si adatta a una storia strappalacrime il cui sviluppo narrativo è quanto di più scontato ci si possa aspettare. Un pretesto per piazzare sullo schermo la Roberts (sull'Olimpo di Hollywood dopo il clamoroso successo ottenuto con Pretty Woman l'anno precedente), impegnata qui in un ruolo misurato che le permette di mettere in luce le sue doti di attrice versatile. Regia drammaticamente passiva e scrittura basica per una pellicola indigesta, piatta e ricattatoria. Solo per casalinghe disperate.