Tommaso (Marco Giallini) è uno stimato cardiochirurgo, ateo convinto, separato e con due figli: Bianca (Ilaria Spada) e Andrea (Enrico Oetiker). Quando quest'ultimo annuncia a tutta la famiglia di voler diventare sacerdote, per suo padre sarà tutt'altro che facile accettare la scelta.

L'esordio dietro la macchina da presa di Edoardo Falcone può apparire a prima vista come un film ambizioso, capace di trattare tematiche alte: il rapporto tra scienza e fede come possibile scontro tra un padre chirurgo e un figlio pronto a dedicare la sua vita alla Chiesa. Suggestioni di questo tipo, però, lasciano presto spazio a una commediola leggerissima, edificante e poco interessata ad affrontare elementi rischiosi e coraggiosi. Tutto si appiana e in primo piano viene messo il confronto tra Tommaso e Don Pietro (Alessandro Gassman), il prete che ha ispirato Andrea a dedicarsi al sacerdozio: i loro dialoghi sono ricchi di cliché, gli spunti interessanti vengono meno e il risultato è una pellicola che si ritrae ogni qualvolta che, al contrario, ci sarebbe da spingere sul pedale dell'acceleratore. Si dimentica in fretta, nonostante un cast discreto.