Settembre
2022
Paese
Italia
Genere
Drammatico
Durata
110 min.
Formato
Colore
Regista
Giulia Steigerwalt
Attori
Fabrizio Bentivoglio
Barbara Ronchi
Thony null
Andrea Sartoretti
Tesa Litvan
Le storie incrociate di un folto gruppo di personaggi nella periferia romana tra amori, tradimenti e crisi esistenziali; tra questi ci sono Francesca (Barbara Ronchi), una quarantenne frustrata, svagata e sensibile, spinta a rivoluzionare la propria vita dallo shock di una grave malattia, e Ana (Tesa Litvan), una giovane prostituta slava, religiosa e sognatrice, le cui storie sono collegate da Guglielmo (Fabrizio Bentivoglio), un medico trasandato che cerca di riscattare una vita squallida e solitaria, piena di rimpianti.

L'esordio alla regia dell'attrice e sceneggiatrice Giulia Steigerwalt in una produzione targata Groenlandia è un'opera semplice che incuriosisce e intrattiene; pur non presentando nulla di originale né nella forma né nei contenuti, l'autrice riesce ad  affrontare con leggerezza e sensibilità temi delicati come prostituzione, fluidità di genere e sessualità degli adolescenti; molte delle situazioni nelle quali i protagonisti si confrontano con familiari, amici e soprattutto con se stessi sanno di deja vu ma proprio perchè si tratta di piccoli gesti quotidiani permettono l'immedesimazione del pubblico e l'intreccio di parole, sentimenti ed azioni nel complesso regge, supportato da dialoghi spontanei ed ironici e da un variegato cast tutto sommato credibile, anche se un lieto fine su ogni fronte suona eccessivamente conciliante. Degna di nota la colonna sonora, che alterna famosi pezzi vintage di Bob Dylan e dei Velvet Underground con brani originali, alcuni realizzati dalla cantautrice Thony, qui anche attrice; il film ha vinto due sorprendenti David di Donatello 2023 al miglior regista esordiente e alla miglior attrice protagonista (Barbara Ronchi) in un'annata certamente povera di interpretazioni significative
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