Sinfonia del Donbass
Entuziazm (Simfoniya Donbassa)
1931
Paese
Urss
Genere
Documentario
Durata
67 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Dziga Vertov
Il primo piano su base quinquennale dell'Urss viene celebrato dal regista Dziga Vertov con un documentario che riserva particolare attenzione all'area del Donbass, regione dell'Ucrania orientale alle prese con varie attività industriali e operaie.
Un documentario di propaganda che conferma per l'ennesima volta il talento di uno dei più importanti registi russi della storia del cinema, nonché uno dei più decisivi dal punto di vista formale. L'impalcatura delle immagini di Vertov è ancora una volta eccellente e robustissima, e ben si sposa con la rappresentazione cinematografica dell'industria, nella quale ad avere una centralità sono naturalmente le acciaierie e i macchinari tessili. Questa massa incessante e inarrestabile di efficienza e progresso è ripresa con rigore, ma anche febbrile passione futurista, ed è chiaro che Vertov abbia chiarissima in testa una nuova idea di estetica, che vada ben oltre la politicizzazione dei contenuti e la contestualizzazione storica delle ovvie prese di posizione dell'autore. Montaggio vertiginoso da capogiro, al servizio di ogni singolo fotogramma, ma anche tutta la debolezza congenita che il regista attribuisce alle istituzioni ecclesiastiche, elevate a bersaglio critico privilegiato. L'anticlericalismo di fondo però non inficia più di tanto la lucidità di un'opera notevole, piena di momenti di gran ritmo e di altissimo livello. La messa in scena di Vertov, nonostante i chiari intenti celebrativi, mantiene una problematicità tutta sua che gli deriva probabilmente più dalla densità e dallo spessore alla base del suo cinema che dall'accumulo indiavolato di stimoli sulla superficie dell'immagine. Memorabile la scena in cui si canta l'Internazionale.
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