Io e Sissi
Sisi & Ich
2023
Paesi
Germania, Svizzera, Austria
Generi
Biografico, Drammatico, Storico
Durata
132 min.
Formato
Colore
Regista
Frauke Finsterwalder
Attori
Sandra Hüller
Susanne Wolff
Tom Rhys Harries
Anthony Calf
Johanna Wokalek
Angela Winkler
La contessa Irma (Sandra Hüller) si imbatte nell'Imperatrice Sissi (Susanne Wolff), mentre questa ha raggiunto una delle ultime mete della sua vita, la Grecia. Lontano dalla corte, la reale austro-ungarica risiede in una comune aristocratica per sole donne, ben lontana dalla rigida etichetta di corte. Qui Sissi, infatti, vive in assoluta libertà, distante dai figli e dal marito Francesco Giuseppe.
Eccentrica, dispotica, lunare, Sissi è il ritratto di una donna tormentata molto lontana dal volto angelico di Romy Schneider e dal suo impegno politico. Qui la ritroviamo in una fase più avanzata e disillusa della sua vita, in cui ha finalmente abbandonato l’etichetta di corte e gli obblighi matrimoniali pur mantenendo un cipiglio autoritario e prepotente e un rapporto di attrazione e repulsione verso il genere maschile. L'unico vero e proprio pregio del film risiede nella raffigurazione complessa e contraddittoria del rapporto fra le due donne e della loro femminilità. Tuttavia, il godimento degli occhi nell’ammirare le acque cristalline della Grecia, i tramonti algerini e i profili aguzzi delle montagne austriache non compensa il ritmo lento e prolisso della pellicola e l’eccessiva ripetizione di situazioni e dialoghi, che allungano inutilmente il brodo diventando usuranti. Io & Sissi restituisce il ritratto sfaccettato e a tratti persino irritante di una donna che continua nei secoli ad esercitare il suo inesauribile fascino, imprigionata com’era in una gabbia dorata che ha forgiato in lei le più aspre e insanabili contraddizioni (il rapporto di amore-odio con il suo corpo e con il marito per citarne alcune), che Wolff e Hüller hanno saputo ricostruire con complicità e senza giudizio.
Eccentrica, dispotica, lunare, Sissi è il ritratto di una donna tormentata molto lontana dal volto angelico di Romy Schneider e dal suo impegno politico. Qui la ritroviamo in una fase più avanzata e disillusa della sua vita, in cui ha finalmente abbandonato l’etichetta di corte e gli obblighi matrimoniali pur mantenendo un cipiglio autoritario e prepotente e un rapporto di attrazione e repulsione verso il genere maschile. L'unico vero e proprio pregio del film risiede nella raffigurazione complessa e contraddittoria del rapporto fra le due donne e della loro femminilità. Tuttavia, il godimento degli occhi nell’ammirare le acque cristalline della Grecia, i tramonti algerini e i profili aguzzi delle montagne austriache non compensa il ritmo lento e prolisso della pellicola e l’eccessiva ripetizione di situazioni e dialoghi, che allungano inutilmente il brodo diventando usuranti. Io & Sissi restituisce il ritratto sfaccettato e a tratti persino irritante di una donna che continua nei secoli ad esercitare il suo inesauribile fascino, imprigionata com’era in una gabbia dorata che ha forgiato in lei le più aspre e insanabili contraddizioni (il rapporto di amore-odio con il suo corpo e con il marito per citarne alcune), che Wolff e Hüller hanno saputo ricostruire con complicità e senza giudizio.
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