Solo: A Star Wars Story
Solo: A Star Wars Story
2018
Disney+
Paese
Usa
Generi
Fantascienza, Azione
Durata
135 min.
Formato
Colore
Regista
Ron Howard
Attori
Alden Ehrenreich
Woody Harrelson
Emilia Clarke
Donald Glover
Thandie Newton
Joonas Suotamo
Phoebe Waller-Bridge
Richard Dixon
Ian Kenny
Paul Bettany
Deepak Anand
Douglas Robson
Molti anni prima di incontrare Luke Skywalker e il Maestro Jedi Obi-Wan Kenobi, il cinico e scaltro contrabbandiere spaziale Han Solo (Alden Ehrenreich) bazzicava già i locali più malfamati della galassia in compagnia del fedele wookiee Chewbacca e di un incallito criminale di nome Beckett (Woody Harrelson). Nel suo viaggio avrà modo di incontrare anche Lando Calrissian (Donald Glover), un abile giocatore di carte al quale proverà a sottrarre l'adorato Millennium Falcon.
Secondo spin-off cinematografico della saga creata da George Lucas, Solo: A Star Wars Story si colloca cronologicamente prima del capostipite Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza (1977), raccontando le origini di uno dei personaggi più iconici e amati della trilogia originale. Ron Howard confeziona come può un progetto che sin dai primi minuti mostra più di qualche debolezza relativamente a una struttura narrativa decisamente loffia e incapace di inchiodare lo spettatore sulla poltrona. I fan apprezzeranno le sequenze legate più o meno direttamente con la saga ufficiale (l'incontro con Chewbacca, il furto del Millennium Falcon o l'ingresso in scena di Lando), tuttavia è proprio la componente originale di questo nuovo episodio che non attecchisce minimamente. Ostacolato anche da un protagonista orfano del carisma originale, scritto con la mano sinistra e interpretato in maniera spaesata da Alden Ehrenreich, il film si allontana dai toni cupi e pessimisti del precedente Rogue One: A Star Wars Story (2016) preferendo non rischiare più del dovuto e cercando di limitare al minimo i danni. Interessante l'ispirazione cinefila in cui Ron Howard prova a far calare il progetto (il duello e l'assalto al treno ricordano chiaramente il cinema western, così come il genere bellico rappresentato dalle "trincee" della Prima guerra mondiale), ma non basta a dare smalto significativo a un'operazione meno appassionata e appassionante del previsto. Presentato fuori concorso al Festival di Cannes.
Secondo spin-off cinematografico della saga creata da George Lucas, Solo: A Star Wars Story si colloca cronologicamente prima del capostipite Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza (1977), raccontando le origini di uno dei personaggi più iconici e amati della trilogia originale. Ron Howard confeziona come può un progetto che sin dai primi minuti mostra più di qualche debolezza relativamente a una struttura narrativa decisamente loffia e incapace di inchiodare lo spettatore sulla poltrona. I fan apprezzeranno le sequenze legate più o meno direttamente con la saga ufficiale (l'incontro con Chewbacca, il furto del Millennium Falcon o l'ingresso in scena di Lando), tuttavia è proprio la componente originale di questo nuovo episodio che non attecchisce minimamente. Ostacolato anche da un protagonista orfano del carisma originale, scritto con la mano sinistra e interpretato in maniera spaesata da Alden Ehrenreich, il film si allontana dai toni cupi e pessimisti del precedente Rogue One: A Star Wars Story (2016) preferendo non rischiare più del dovuto e cercando di limitare al minimo i danni. Interessante l'ispirazione cinefila in cui Ron Howard prova a far calare il progetto (il duello e l'assalto al treno ricordano chiaramente il cinema western, così come il genere bellico rappresentato dalle "trincee" della Prima guerra mondiale), ma non basta a dare smalto significativo a un'operazione meno appassionata e appassionante del previsto. Presentato fuori concorso al Festival di Cannes.
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