Sound Barrier
2005
Paese
Usa
Genere
Drammatico
Durata
107 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Amir Naderi
Attori
Charlie Wilson
Frank Glacken
Jesse (Charlie Wilson) è un bambino sordomuto in cerca di una registrazione radiofonica con la voce della madre, andata in onda poco prima della sua morte. Per trovarla, convinto che scoprirne il contenuto possa dare un senso alla sua condizione, affronterà da solo una sfibrante ricerca.
Sfida tra le sfide nel cinema dell'iraniano Naderi, il film è un esperimento teorico di sublimazione della traccia narrativa dentro un tour de force emotivo e sensoriale. Se la reiterazione compulsiva è un tratto caratteristico di questo cineasta, in Sound Barrier tale aspetto tocca vertici di parossismo quasi insostenibili. Per tutta la prima ora del film, completamente priva di dialoghi, assistiamo alla rabbiosa ricerca del nastro da parte del ragazzino all'interno di uno sterminato deposito. Il montaggio sincopato e i disturbanti effetti sonori favoriscono il processo di immedesimazione con il giovane protagonista, mentre con il trascorrere dei minuti e con il susseguirsi sempre uguale delle situazioni, il bombardamento sensoriale assume connotati talmente opprimenti da mettere a dura prova la sopportazione anche dello spettatore più resistente. Passando per una seconda parte meno claustrofobica si approda poi a un finale tanto, prevedibile quanto indubbiamente sincero. Esperienza audiovisiva nel complesso non facile, ma di indubbia originalità e di notevole caratura formale anche grazie alla bella fotografia di Michael Simmonds.
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