Tropa de elite – Gli squadroni della morte
Tropa de Elite
2007
Paese
Brasile
Generi
Azione, Thriller, Poliziesco
Durata
115 min.
Formato
Colore
Regista
José Padilha
Attori
Wagner Moura
André Ramiro
Caio Junqueira
Milhem Cortaz
Fernanda Machado
Maria Ribeiro
André Felipe
Fabio Lago
Nella favela di Rio de Janeiro, il BOPE è l'unica forza armata autonoma che si frappone tra i criminali e i poliziotti corrotti. Il capitano Nascimento (Wagner Moura), a capo da anni di una delle squadre d'intervento, è logorato fisicamente e psicologicamente dal lavoro e, unito al fatto che a breve diventerà padre, vuole necessariamente trovare un suo successore. Individua due possibili candidati nelle giovani reclute Neto (Caio Junqueira) e Matias (André Ramiro).
Con uno stile frenetico, quasi a sottolineare in maniera grave e insistita la violenza delle immagini mostrate, il regista José Padilha ci porta nel cuore delle favelas di Rio de Janeiro, un luogo dove male e bene perdono qualsiasi significato, dove la legalità è un compromesso e solo la morte una costante. Quello che sembra all'inizio un ritratto sociale degli agglomerati suburbani brasiliani, identificato temporalmente nei primi anni '90 alla vigilia del visita del Papa, si rivela invece un teso thriller poliziesco volto a contrapporre criminali e ricchi borghesi alla BOPE che, con brutalità e sprezzo per le libertà personali, si impone come unico baluardo di giustizia. Notturno, illuminato quasi esclusivamente dalle luci acide dei neon e puntellato da una aggressiva colonna sonora, è un action ben confezionato che, però, arriva presto alla saturazione. I limiti del film risiedono in una eccessiva semplificazione del quadro generale che vede sicuramente due parti in lotta ma che si dimentica con troppa leggerezza le vere vittime di questa guerra quotidiana. Generosissimo Orso d'oro al Festival di Berlino nell'anno de Il petroliere di Paul Thomas Anderson (!).
Con uno stile frenetico, quasi a sottolineare in maniera grave e insistita la violenza delle immagini mostrate, il regista José Padilha ci porta nel cuore delle favelas di Rio de Janeiro, un luogo dove male e bene perdono qualsiasi significato, dove la legalità è un compromesso e solo la morte una costante. Quello che sembra all'inizio un ritratto sociale degli agglomerati suburbani brasiliani, identificato temporalmente nei primi anni '90 alla vigilia del visita del Papa, si rivela invece un teso thriller poliziesco volto a contrapporre criminali e ricchi borghesi alla BOPE che, con brutalità e sprezzo per le libertà personali, si impone come unico baluardo di giustizia. Notturno, illuminato quasi esclusivamente dalle luci acide dei neon e puntellato da una aggressiva colonna sonora, è un action ben confezionato che, però, arriva presto alla saturazione. I limiti del film risiedono in una eccessiva semplificazione del quadro generale che vede sicuramente due parti in lotta ma che si dimentica con troppa leggerezza le vere vittime di questa guerra quotidiana. Generosissimo Orso d'oro al Festival di Berlino nell'anno de Il petroliere di Paul Thomas Anderson (!).
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