Il cacciatore Nick Randall (Rutger Hauer) è sulle tracce di un terrorista. Quando si rende conto di essere usato come esca dalla polizia, decide di finire il lavoro da solo.

Fiachissimo action anni 80', tra i peggiori del periodo, dalla mediocre sceneggiatura e dal ritmo blando. E se il regista, solitamente specializzato nell'horror (Poltergeist 3, Morti e sepolti), ha un senso della misura e costruisce bene le scene d'azione non riesce comunque a valorizzarle scadendo nella confusione totale, nella noia e nel ridicolo involontario. Sherman punta il dito su un po' tutti (polizia e terroristi), ma non osa mai veramente e sul finale il film si rivela essere soltanto reazionario, idiota, già visto e poco interessante. Personaggi poco appassionanti, stereotipati e irritanti interpretati da un cast modesto in cui l'unico che sembra crederci davvero è Hauer, che si sforza di dare credibilità al tutto, ma risultando irrimediabilmente scontato. La pellicola fu tacciata di razzismo non ingiustamente visti gli avversari arabi di Randall.