Jack Malik (Himesh Patel), cantante fallito, viene investito da un autobus: al suo risveglio, scopre di essere l'unico al mondo a ricordarsi dei Beatles e della loro musica. Dopo un iniziale momento di smarrimento, Jack inizierà a cantare e incidere le canzoni dei Beatles come se fossero sue, diventando in breve tempo una star di livello mondiale.
Diretto da Danny Boyle e scritto da Richard Curtis, regista e sceneggiature di successo (Quattro matrimoni e un funerale, Il diario di Bridget Jones, Notting Hill), Yesterday prende le mosse da un’idea simpatica e frizzante come la scomparsa dei Fab 4 dalla faccia della Terra, rimaneggiata dallo stesso Curtis a partire da un soggetto di Jack Barth e Mackenzie Crook. Nel film, pur nella gradevolezza di fondo, fanno però fatica a emergere i suoi consueti lampi di scrittura e la regia di Boyle si limita a timbrare il cartellino scandendo le gesta del protagonista, ragazzo inglese di origine indiana che lavora in un supermercato e sogna una carriera nel segno delle sette note, pur vivendo una quotidianità da looser. Yesterday, nonostante le buone premesse, dimostra ben presto di non avere abbastanza benzina per arrivare fino in fondo e per valorizzare la miccia iniziale con trovate all’altezza, esaurendo il suo potenziale in coordinate da romantic comedy abbastanza standard, in prese in giro gustose (a Benedict Cumberbatch, ad esempio) e soprattutto in camei a effetto: da quello, molto ampio in termini di minutaggio, della popstar inglese Ed Sheeran, con tanto incursione finale allo stadio di Wembley, all’apparizione del cantante e host televisivo britannico James Corden. Buona prova della co-protagonista Lily James e piccola parte anche per il Robert Carlyle di Trainspotting (1996), fedelissimo di Boyle.