In attesa che la Mostra del Cinema di Venezia 2019 prenda il via mercoledì 28 agosto, ecco la nostra top ten dei film più attesi del festival. Un decalogo davvero straordinario, capace di esaltare e far sognare anche il più diffidente degli appassionati, tra titoli di grande appeal popolare e titoli che spaziano nel cinema più marcatamente autoriale.
1) Ema di Pablo Larraín
Dopo il Premio per la miglior sceneggiatura ottenuto con Jackie nel 2016 (anno in cui ha realizzato anche l'altrettanto splendido Neruda), Pablo Larraín torna al Lido con un nuovo, intenso dramma che racconta la storia di una coppia che deve fare i conti con le tragiche conseguenze di una adozione non andata a buon fine. Protagonisti Gael García Bernal, Santiago Cabrera e Mariana Di Girolamo. Sulla carta, uno dei favoriti per il Leone d'oro.
2) Ad Astra di James Gray
Uno dei più grandi autori americani contemporanei alla regia, Brad Pitt protagonista, i misteri dello spazio profondo e gli insondabili abissi dell'animo umano come base di uno dei più affascinanti soggetti sci-fi degli ultimi anni. E poi la fotografia in 35mm di Hoyte van Hoytema e la colonna sonora di Max Richter. What else? Aspettative alla stelle, è proprio il caso di dirlo. Presentato in concorso.
3) Joker di Todd Phillips
Annunciato (non senza destare sorpresa) in concorso, il film di Todd Phillips si è imposto come uno dei titoli più attesi dell'anno fin dalle prime indiscrezione emerse durante la lavorazione. Comic movie di taglio autoriale che non si lega a nessun altro film di supereroi, questo Joker racconta la genesi dell'omonimo personaggio fumettistico della DC Comics, attraverso una storia completamente originale e autonoma. Se bastasse un trailer per giudicare un film, sarebbe già un capolavoro. E Joaquin Phoenix, perfetto protagonista, guarda ai prossimi premi Oscar...
4) Martin Eden di Pietro Marcello
Studioso di Storia del'arte e raffinato documentarista, Pietro Marcello approda definitivamente alla fiction a quattro anni dalla sua ultima pellicola, Bella e perduta (2015), magnifico racconto tra documentario e fiaba fuori dal tempo. Portando sullo schermo lo splendido romanzo omonimo (1909) di Jack London, il regista e sceneggiatore campano si confronta con una idea di cinema politico di grande attualità, che si nutre di tutto il fascino della pagina scritta e del suo potere immaginifico. Protagonista Luca Marinelli, impegnato in un ruolo decisamente impegnativo. In concorso.
5) L'ufficiale e la spia di Roman Polanski
Il grande maestro polacco naturalizzato francese torna con un dramma storico, ambientato nella Francia del 1894, che promette faville, per l'affascinante ambientazione d'epoca e per la presenza di un cast assolutamente di prim'ordine (Jean Dujardin, Louis Garrel, Emmanuelle Seigner, Melvil Poupaud e Mathieu Amalric). Tensione e atmosfera dalle venature thriller non dovrebbero mancare, in pieno stile Polanski. Tra i big del concorso, senza ombra di dubbio.
6) About Endlessness di Roy Andersson
Regista svedese di intransigente autorialità, Andersson perfeziona nel corso degli anni uno stile personalissimo in cui radicalizza la propria riflessione sui tratti deformanti dell’essere umano moderno, diviso tra assurdità esistenziale e straniato surrealismo. A cinque anni dal Leone d'oro ottenuto con Un piccione seduto su un ramo riflette sull'esistenza (2014), torna in concorso al Lido con i suoi affascinanti tableaux vivants, in cui comico, tragico e grottesco trovano un perfetto punto di contatto.
7) La mafia non è più quella di una volta di Franco Maresco
Tra i nomi più interessanti del panorama cinematografico italiano meno mainstream, Maresco approda in concorso al Lido, orfano del sodale Ciprì, con un documentario che già dal titolo lascia trasparire tutta la sua forze eversiva e tutta la sua personalità. Dopo il clamoroso risultato ottenuto con Belluscone. Una storia siciliana (2014), è lecito aspettarsi un altro grande film.
8) The Laundromat di Steven Soderbergh
Con il suo secondo film del 2019 targato Netflix (il primo, High Flying Bird, lo ha girato interamente con un iPhone), Soderbergh arriva in concorso a Venezia affrontando lo spinoso caso dei Panama Papers, gli scottanti documenti che hanno messo in luce frodi finanziarie e scandali politici legati a migliaia di società offshore. Cast all-star, con Meryl Streep, Antonio Banderas, Gary Oldman, Sharon Stone, Matthias Schoenaerts e Alex Pettyfer.
9) La vérité di Hirokazu Kore-eda
Dopo la meritatissima Palma d'oro ottenuta al Festival di Cannes 2018 per Un affare di famiglia, Kore-eda arriva a Venezia con il suo primo film girato fuori dai confini giapponesi, un dramma di produzione internazionale che vede al centro della storia il problematico rapporto tra una ragazza e sua madre. I ruoli sono rispettivamente interpretati da Juliette Binoche e Catherine Deneuve. Presentato come film di apertura, in concorso, della mostra.
10) The King di David Michôd
Tra i titoli di maggiore appeal del fuori concorso, un dramma shakespeariano incentrato sull'ascesa al trono del giovane Enrico V, il quale, in seguito alla morte del padre, dovrà regnare in un paese segnato da caos, intrighi di potere e dal dramma della guerra contro la Francia. Storia e biografia romanzata si mischiano in un prodotto Netflix che spicca anche per l'indiscutibile glamour degli attori protagonisti (Timothée Chalamet, Robert Pattinson, Joel Edgerton e Lily-Rose Depp).