10 Cloverfield Lane
10 Cloverfield Lane
2016
Paese
Usa
Generi
Drammatico, Fantascienza
Durata
103 min.
Formato
Colore
Regista
Dan Trachtenberg
Attori
Mary Elizabeth Winstead
John Goodman
John Gallagher Jr.
La giovane Michelle (Mary Elizabeth Winstead), dopo aver lasciato il proprio fidanzato, è vittima di un grave incidente automobilistico mentre guida sola nella notte. Quando riprende conoscenza, si ritrova in un rifugio sotterraneo abitato dall'ex marine dal passato oscuro Howard (John Goodman) e dal giovane Emmett (John Gallagher Jr.), unici sopravvissuti di un attacco chimico che sta devastando la Terra. Dopo aver prodotto Cloverfield nel 2008, J.J. Abrams riprende la realtà apocalittica dell'illustre predecessore firmato Matt Reeves, uno degli esempi più fulgidi di sci-fi capace di veicolare una forte riflessione su paranoie e ossessioni dell'America degli anni Duemila, e affida all'esordiente Dan Trachtenberg un progetto decisamente rischioso: non un sequel vero e proprio, ma un film ambientato nello stesso “universo” del lungometraggio precedente. Sulla base di uno script da thriller claustrofobico a basso budget, il film riesce a mantenere una notevole coerenza teorica che spesso però si scontra con evidenti limiti dettati da impacciate dinamiche di genere che tendono allo stereotipo. Ammirevole, in ogni caso, la capacità di astrazione della scrittura che, sfruttando coraggiosamente la staticità di una messa in scena lontana da quelli dei canonici blockbuster mainstream, riesce a portare avanti un importante discorso sugli Stati Uniti all'alba delle elezioni politiche più delicate del nuovo millennio: centrale in questo senso il personaggio di Howard, ex soldato immerso nell'american way of life e interpretato con efficace fisicità da Goodman, che attraverso la (falsa) persuasione, l'abuso di potere e un'opera di convincimento mirata ad apparire migliore di come in realtà è, cerca di riportare alla luce una istituzione familiare smarrita non senza traumi, sfruttando la “minaccia proveniente dall’esterno”. Il desiderio di avere il controllo sulla propria vita e quella del prossimo non può che portare alla violenza e alla ribellione. Mediocre nella regia e affossato da una parte centrale ristagnante che ripete stancamente le intuizioni iniziali, 10 Cloverfield Lane, nonostante lo spessore dei contenuti di cui sopra, fatica a rivendicare una propria autonomia, rischiando di rimanere un semplice tassello all'interno di un franchise su cui si rischia di tirare troppo la corda. La serialità dell'operazione è evidente nell'imbarazzante finale, culmine di una parte conclusiva tra fantascienza e horror di sconfortante pacchianeria.
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