Adua e le compagne
1960
Chili
Paese
Italia
Genere
Drammatico
Durata
106 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Antonio Pietrangeli
Attori
Simone Signoret
Sandra Milo
Emmanuelle Riva
Marcello Mastroianni
Gina Rovere
Claudio Gora
Ivo Garrani
Gianrico Tedeschi
Valeria Fabrizi
20 settembre 1958: la legge Merlin impone la chiusura delle case di tolleranza. Quattro ex prostitute (Simone Signoret, Sandra Milo, Emmanuelle Riva, Gina Rovere) aprono una trattoria con l'aiuto di Ercoli (Claudio Gora), losco figuro che ha intenzione di far riprendere loro, clandestinamente, l'antica professione.

Antonio Pietrangeli, anche sceneggiatore con Ruggero Maccari, Tullio Pinelli ed Ettore Scola, raggiunge la piena maturazione artistica nel tratteggio della figura femminile (tema ricorrente nella sua filmografia) in una storia che parte dal retroterra realista per approdare, attraverso l'analisi di costume, all'invettiva morale. Fulcro assoluto della vicenda è il violento chiaroscuro delle protagoniste, in perenne lotta contro una società feroce e nemica, espressione della violenza repressiva del pensiero maschile, qui incarnato, mirabilmente, dall'ipocrisia di Piero Silvagni (interpretato da Marcello Mastroianni), simbolo dell'uomo consumistico, preda dell'horror vacui celato dietro le luci apparenti del boom. La fotografia di Armando Nannuzzi avvolge Roma in un'aura oscura, quasi a preannunciare la spaventosa risoluzione finale (una delle più desolate nel cinema italiano di quegli anni, inseguita dal regista con lucida perseveranza). Qualche passaggio didascalico non mina l'importanza di un film fondamentale, che non fa sconti a una materia attuale e scottante, rivelandosi emblema di una sensibilità quasi unica nel panorama dell'epoca e coraggioso nel fissare con crudezza le conseguenze di una realtà condensata, quasi miracolosamente, nello sguardo finale di Simone Signoret. Musiche di Piero Piccioni.
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