Determinati a impedire ad Annabelle di continuare a seminare il caos, i demonologi Ed (Patrick Wilson) e Lorraine Warren (Vera Farmiga) portano la bambola posseduta nella stanza dei manufatti della loro casa, mettendola "al sicuro" dietro un vetro consacrato. Ma li attende una spietata notte di orrore quando Annabelle risveglia gli spiriti maligni nella stanza, pronti a mettere gli occhi su un nuovo bersaglio: Judy (Mckenna Grace), la figlia di dieci anni dei Warren.
Nuovo capitolo della serie di film originati dalla saga di The Conjuring, Annabelle 3 torna a fare i conti con i territori demoniaci tanto cari al franchise e riprende la figura della demoniaca bambola che aveva fatto la sua prima irruzione sul grande schermo ne L’evocazione – The Conjuring (2013) di James Wan. Dopo il primo, fallimentare capitolo diretto da John R. Leonetti e un sequel, firmato David F. Sandberg, in grado di riguadagnare terreno, il terzo film dedicato al giocattolo di pezza si inserisce in un filone già ampiamente spremuto senza sfigurare, con il regista e sceneggiatore Gary Dauberman impegnato a setacciare le potenzialità etiche ed estetiche della storia a sua disposizione, tra abiti d’epoca, ninnoli minuziosi e preziosismi scenografici. Le prolissità e gli scompensi non mancano, soprattutto nella prima, dilatata ora, ma la buona padronanza registica evita gli spaventi più telefonati per lavorare sul terrore con un mestiere artigianale di stampo classico, al servizio tanto delle atmosfere quanto del non detto e del non visto, non dimenticando nemmeno ciò che giace sepolto nelle pieghe del passato tra vecchi e nuovi demoni. L’ambientazione museale, più che mai centrale nel suo equilibrio tra stasi forzata e brividi sempre sul punto di esplodere, si sposa così al regno dell’occulto, senza troppi sussulti né tantomeno sorprese degne di nota, ma con un interessante uso di rimandi mitologici (i defunti da traghettare oltre la morte) e dei godibili, ironici inserti da teen movie romantico in piena regola. Dedicato alla memoria della vera Lorraine Warren, scomparsa il 18 aprile 2019, durante le riprese, all’età di novantadue anni.