In pieno regime fascista, l'assicuratore Omero Battifiori (Nino Manfredi) viene inviato per lavoro a Ostuni. Tutti nel piccolo paesino pugliese credono che l'uomo sia un gerarca venuto da Roma per effettuare alcuni controlli segreti.

Ispirato all'opera teatrale L'ispettore generale di Nikolaj Gogol', Gli anni ruggenti tenta, attraverso un superficiale sguardo sarcastico, di raccontare il periodo pre-bellico nell'Italia di provincia. Piccoli luoghi lontani dal potere, in cui le voci del regime arrivavano in ritardo ma con una potenza doppia. La sceneggiatura – firmata da Ettore Scola, Ruggero Maccari e dallo stesso Zampa – avrebbe potuto osare un po' di più: il soggetto è notevole, ma col passare dei minuti perde di spessore. Il cast comunque fa il suo dovere, compreso un Manfredi non troppo gigione.