Ashes of Time
Dung che sai duk
1994
Paesi
Hong Kong, Taiwan
Generi
Avventura, Drammatico, Sentimentale
Durata
100 min.
Formato
Colore
Regista
Wong Kar-wai
Attori
Brigitte Lin
Leslie Cheung
Maggie Cheung
Tony Leung Chiu-wai
Tony Leung Ka Fai
Carina Lau
Charlie Young
Nell'isolata dimora del sicario Feng Ou-yang (Leslie Cheung), che da anni si strugge nel ricordo di una donna (Maggie Cheung), arrivano vari personaggi: amici, spadaccini, misteriose figure femminili. Uno scorcio di umanità guidata dalla ricerca spasmodica dell'amore o dal tormento di ricordi passati.
Terzo film di Wong Kar Wai, è considerato uno dei suoi migliori, certamente il più ambizioso della prima parte di carriera. Tecnicamente appartiene al genere wuxiapian, che nel cinema cinese e honkonghese è il film di arti marziali in costume, paragonabile secondo molti all'occidentale "cappa e spada". Ma al regista non interessano intrighi, duelli, tenzoni in nome dell'onore cavalleresco: gli scontri sono ridotti a favore dei dialoghi e del complesso intreccio che si dipana intorno a un incredibile numero di protagonisti (interpretati dalle più grandi star di Hong Kong) e s'incentra sull'amore. Impossibile, negato, sofferto, indimenticato. La lavorazione travagliata, compiuta nel deserto cinese tra mille difficoltà produttive (tanto che fu necessaria una pausa in cui Wong girò Hong Kong Express, uscito lo stesso anno) si riflette in un senso di evanescenza che percorre tutto il film: tra folate di vento, polvere, carezze e ricordi inestinguibili, si sviluppa, con largo uso di ralenti, un'opera unica, audace e affascinante dove Akira Kurosawa incontra Douglas Sirk, Sergio Leone e Robert Bresson. Peccato che l'edizione originale sia stata colpevolmente trascurata fino alla sua completa rovina (ne sopravvivono solo pessime edizioni home video), tanto da spingere il regista a rimontare il film, tagliando alcune parti irrimediabilmente compromesse e modificando la colonna sonora: la nuova versione, Ashes of Time Redux (di 93 minuti) è stata presentata nel 2008 al 61° Festival di Cannes e successivamente editata in dvd.
Terzo film di Wong Kar Wai, è considerato uno dei suoi migliori, certamente il più ambizioso della prima parte di carriera. Tecnicamente appartiene al genere wuxiapian, che nel cinema cinese e honkonghese è il film di arti marziali in costume, paragonabile secondo molti all'occidentale "cappa e spada". Ma al regista non interessano intrighi, duelli, tenzoni in nome dell'onore cavalleresco: gli scontri sono ridotti a favore dei dialoghi e del complesso intreccio che si dipana intorno a un incredibile numero di protagonisti (interpretati dalle più grandi star di Hong Kong) e s'incentra sull'amore. Impossibile, negato, sofferto, indimenticato. La lavorazione travagliata, compiuta nel deserto cinese tra mille difficoltà produttive (tanto che fu necessaria una pausa in cui Wong girò Hong Kong Express, uscito lo stesso anno) si riflette in un senso di evanescenza che percorre tutto il film: tra folate di vento, polvere, carezze e ricordi inestinguibili, si sviluppa, con largo uso di ralenti, un'opera unica, audace e affascinante dove Akira Kurosawa incontra Douglas Sirk, Sergio Leone e Robert Bresson. Peccato che l'edizione originale sia stata colpevolmente trascurata fino alla sua completa rovina (ne sopravvivono solo pessime edizioni home video), tanto da spingere il regista a rimontare il film, tagliando alcune parti irrimediabilmente compromesse e modificando la colonna sonora: la nuova versione, Ashes of Time Redux (di 93 minuti) è stata presentata nel 2008 al 61° Festival di Cannes e successivamente editata in dvd.
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