La newyorkese Joan Barnard (Elvire Audray) si reca in Italia in seguito all'assassinio del marito Arthur (John Saxon), archeologo impegnato nello studio di antiche rovine etrusche. La donna scoprirà un mortale intrigo ordito alle sue spalle, della cui soluzione sarà ella stessa la chiave.

Confuso e macchinoso thriller di Sergio Martino (che dirige con lo pseudonimo di Christian Plummer), indeciso su quale direzione intraprendere tra derive soprannaturali, atmosfere simil-gotiche e malcelati traffici di stupefacenti. Non viene sviluppata a dovere la scelta, sulla carta stimolante, di far leva sull'elemento ultraterreno derivato dalla tradizione etrusca, persa com'è in un dedalo di sottotrame e in una recitazione generale impacciata (a cominciare da quella della protagonista Elvire Audray). Apparato visivo scarsamente visionario e inadeguato a stimolare attrattiva anche nei confronti degli affezionati dei thriller-horror più cupi e coevi, come ...E tu vivrai nel terrore! L'aldilà (1981) di Lucio Fulci. Maldestro. Il cast raduna diversi volti del cinema italiano di genere, tra cui Paolo Malco (Mike Grant) e Claudio Cassinelli (Paolo Domelli). Sceneggiatura di Ernesto Gastaldi, Jacques Leitienne e Mara Maryl; colonna sonora di Fabio Frizzi.