Bad 25
Bad 25
2012
Paese
Usa
Genere
Documentario
Durata
131 min.
Formato
Colore
Regista
Spike Lee
Collaboratori abituali e amici del mondo dello spettacolo ripercorrono le tappe più significative del processo creativo alla base dell'album Bad di Michael Jackson, uscito nel 1987 sotto l'egida di Quincy Jones.
Operazione affettuosamente sentita di Spike Lee, che rende omaggio all'amico prima ancora che alla popstar internazionale entrata nell'immaginario collettivo, il documentario si concentra sull'album più completo e compiuto del cantante, il vertice assoluto del suo debordante potenziale artistico, sicuramente quello per cui verrà sempre ricordato. Eterno Peter Pan, attorno a Jacko sono gravitate le più disparate voci, alcune smentite altre confermate, come si conviene a tutte le leggende della musica o del cinema. Tratto distintivo assolutamente incontestabile, ben messo in risalto da Spike Lee, è la sua fragilità emotiva, minata da una popolarità a volte per lui insostenibile, tanto da ricorrere a veri e propri travestimenti per poter godere di quell'anonimato di cui sente fisiologicamente il bisogno. Tra i momenti più significativi dell'opera sono sicuramente da citare le emozionanti immagini delle esibizioni al Bad World Tour (da brivido il delirio dei fan sulle note della straordinaria Man In The Mirror), i retroscena dei video (dei cortometraggi, come amava specificare il cantante) del singolo Bad, diretto da Martin Scorsese prendendo spunto dalle coreografie di Jerome Robbins per West Side Story (1961), e di Smooth Criminal, in cui Jackson rende omaggio a Fred Astaire in un fumoso club malavitoso anni '30. Ammirevole, infine, il pudore con cui Lee ricorda la prematura scomparsa di questa vera e propria icona pop, come a suggerire: «Michael, I just can't stop loving you». Convenzionale ma appassionante.
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