Bersagli
Targets
1968
Paese
Usa
Generi
Thriller, Drammatico, Horror
Durata
90 min.
Formato
Colore
Regista
Peter Bogdanovich
Attori
Tim O'Kelly
Boris Karloff
Arthur Peterson
Monte Landis
Nancy Hsueh
Peter Bogdanovich
James Brown
Mark Dennis
Due storie procedono parallele, fin quando non si incroceranno a sorpresa: l'anziano ex divo dei film horror Byron Orlock (Boris Karloff) riceve un'interessante sceneggiatura, ma ha ormai deciso di ritirarsi; Bobby (Tim O'Kelly), giovane agente assicurativo, impazzisce e, armato sino ai denti, comincia a sparare sulla folla. Interessante e riuscito esordio di Peter Bogdanovich, tra i registi più importanti e innovativi della New Hollywood nel decennio successivo. Costruito in modo singolare, con due vicende totalmente scollegate e lontane nell'atmosfera (da una parte il cupio dissolvi di un attore della vecchia Hollywood, dall'altra un ragazzo figlio di papà che compie una strage), il film si fa apprezzare per una regia geometrica e secca, che sa creare una tensione crescente e dare spazio a diversi personaggi, tutti beneficiari di una scrittura originale e intelligente. Sotto la superficie thriller, è però ben evidente una cinefila riflessione sugli innocui orrori rappresentati sullo schermo dal vecchio cinema, che si scontrano con il terrore reale, frutto di una società schizofrenica sull'orlo di una crisi di nervi (siamo all'alba dei violenti anni Settanta). La scena finale, in cui il cinema del passato “interviene”, è una chicca cinefila a suo modo indimenticabile. Convincente e commovente la prestazione di Boris Karloff, totem del cinema dell'orrore degli anni Venti e Trenta, usato da Bogdanovich in chiave meta-cinematografica.
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