La bottega dei suicidi
Le magasin des suicides
2012
Paesi
Francia, Canada, Belgio
Generi
Musical, Animazione
Durata
79 min.
Formato
Colore
Regista
Patrice Leconte
In un mondo parallelo dove suicidarsi è proibito e punibile per legge, la bottega della famiglia Touvache offre soluzioni legali e a pagamento a chi vuole farla finita. Gli affari vanno a gonfie vele fino alla nascita del terzogenito Alan che, con la sua allegria e voglia di vivere, metterà a repentaglio il successo della macabra attività di famiglia.
Adattamento dell'omonimo romanzo di Jean Teulé, il primo lavoro animato di Patrice Leconte, oltre che a rinunciare alla corporeità degli attori da lui tanto amati e qui sostituiti da disegni bidimensionali, si apre alla vocazione musicale del regista francese, insita da sempre nella rilevanza data alla colonna sonora in tutta la sua filmografia. Ed è proprio nel suo farsi musical che La bottega dei suicidi stupisce; meno invece nello stile grafico dell'animazione, che riconduce subito al tratto riconoscibile di Tim Burton, nonostante in certe sequenze oniriche si citino pure Dalì e De Chirico. La storia (anch'essa tipicamente burtoniana), che ruota intorno a un malessere sociale indefinito, non si può dire altrettanto originale, ma non è esente da lampi piacevoli e ironicamente macabri. Il finale buonista smonta comunque tutti i sagaci tentativi di umorismo sulla morte, che abitano in ben altri spazi filmici. Piccola curiosità: per diverso tempo in Italia il film è stato inspiegabilmente vietato ai minori di 18 anni, fino al ricorso vincente della casa di distribuzione. Voci di Bernard Alane, Isabelle Spade, Kacey Mottet Klein, Isabelle Giami e Laurent Gendron.
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