Ridicule
Ridicule
1996
Paese
Francia
Generi
Commedia, Sentimentale, Storico
Durata
102 min.
Formato
Colore
Regista
Patrice Leconte
Attori
Charles Berling
Jean Rochefort
Fanny Ardant
Judith Godreche
Bernard Giraudeau
Urbain Cancelier
Nella Francia del VXIII secolo, prima della storica Rivoluzione, il nobile ingegnere Grégoire Ponceludon (Charles Berling) ha un progetto per bonificare le paludi delle sue terre, poiché causano malattie tra i braccianti. Per realizzarlo, dovrà farsi largo tra la corte di Versailles. È un puro esercizio di stile la prima prova di Patrice Leconte in costume pre-novecentesco, così come sono esercizi di stile le prose e le conversazioni colte e argute degli esponenti della corte sadica e già corrotta di Versailles. Ma il teatro dell'aristocrazia francese è dominato dalla finzione, e anche lo stesso Leconte non crede ai vari intellettualismi che citano Voltaire, Rousseau e Pascal. Da sempre interessato più ai moti della natura umana che a quelli di spirito, lo sguardo del regista si concentra sul Marchese Grégoire Ponceludon de Malavoy, l'unico vero illuminista in scena insieme a Mathilde (Judith Godrèche), la figlia del marchese De Bellegarde (l'immancabile Jean Rochefort), scienziata d'avanguardia. E più che sulla falsa eloquenza d'esprit, il senso dell'umorismo francese (che presto verrà mortificato dallo humour inglese) preferisce infatti soffermarsi sul tragico senso del ridicolo, creato dal mal apparire e dallo sguardo spietato e misero dell'uomo sul prossimo in difficoltà. Incetta di premi, ma il parallelo tra l'aristocrazia francese e la classe politica e borghese contemporanea è poco incisivo e il tutto risulta troppo glaciale. In ogni caso, un ritratto a tratti interessante della Belle Époque. Candidato all'Oscar come miglior film straniero.
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