Il seduttore Livio (Lando Buzzanca) scommette di conquistare in un mese la sposina Fulvia (Agostina Belli). Infiltrato nella corte dove vive la donna, il protagonista farà di tutto pur di infilarsi nelle sue lenzuola. Purtroppo non tutto andrà secondo i piani. Tratto dalla commedia omonima di Bernardo Dovizi da Bibbiena, La Calandria è l'incursione decisa di Festa Campanile nel “filone Decameronico”, deriva scollacciata della commedia all'italiana. Sfruttando i temi cari al Boccaccio, si alternano qui tradimenti, doppi sensi e corpi nudi come se piovesse. Il tutto trattato con una superficialità unica, capace di rendere la pellicola un mero svago per gli occhi. Alcuni interpreti sono esperti del genere, da Agostina Belli a Barbara Bouchet, ma nessuno del cast riesce minimamente a svettare.