La carica dei 101
One Hundred and One Dalmatians
1961
Paese
Usa
Generi
Animazione, Avventura, Musical
Durata
79 min.
Formato
Colore
Registi
Clyde Geronimi
Hamilton Luske
Wolfgang Reitherman
Gli sposini Rudy e Anita, che vivono in un classico appartamento londinese, aspettano con ansia la nascita dei cuccioli insieme a Pongo e Peggy, la loro coppia di dalmata. Nascono quindici amorevoli bestiole, che verranno presto rapite da Crudelia De Mon, vecchia amica di Anita, che vorrebbe scuoiarle per farne pellicce, indumento di cui è appassionata. Ai cuccioli rapiti si aggregheranno anche tutti gli altri dalmata che la perfida donna ha sequestrato per dar vita al suo atroce progetto. Pongo e Peggy, aiutati da altri animali, risolveranno la faccenda.

Walt Disney non lo amava moltissimo (si diceva deluso della resa grafica del film), ma La carica dei 101 costituisce uno dei risultati più scoppiettanti e godibili dell'intera produzione della casa di Topolino. Basato sul romanzo I cento e una dalmata (1956) della scrittrice britannica Dodie Smith, è un'opera di riuscito candore che schiera tutti gli elementi possibili per ottenere un esito vincente: una struttura narrativa classica ma coinvolgente, un assetto grafico che alterna spigoli e morbidezze, quattro protagonisti (le due coppie, umana e animale) credibili e moderni, una galleria azzeccatissima e bene assortita di personaggi secondari (la governante, gli animali in soccorso, i fratelli-ceffi Gaspare e Orazio), l'adorabile presenza dei cuccioli del titolo e, soprattutto, uno dei “cattivi” più riusciti di sempre. Crudelia De Mon – versione italiana del più mefistofelico Cruella De Vil – è un mostro, un oceano di disfunzioni dall'acceleratore facile (memorabile il suo ingresso in scena con l'auto rombante davanti al vialetto di Rudy e Anita), una strega senza poteri magici con gli occhi iniettati di sangue e una devozione sconfinata, morbosa, feticista per le pellicce. Come canta Rudy, del resto, “farebbe paura persino a un leon”.
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