La perfida Lady Susan (Anouska Hempel), in una piantagione di Christobal, usa la violenza più sadica nei confronti degli schiavi che lavorano per lei, circondata da cortigiani deviati e morbosi. La donna in realtà è un'ex prostituta dal passato difficile, ma la rivolta di alcuni ribelli non avrà pietà nei suoi riguardi. Tra i risultati francamente meno memorabili dell'intera produzione di Russ Meyer, Carne cruda non può nemmeno definirsi brutto, ma solo anonimo. Il regista – che non lo amava particolarmente – non riesce a tenere in equilibrio dignitoso il suo sadico racconto di schiavismo, la libertà tanto ricercata non diventa mai pop e la sceneggiatura (scritta a quattro mani da Meyer stesso con Leonard Neubauer) è francamente troppo improbabile anche per suscitare le più assurde forme di interessi weird. Meyer era deluso dai seni – troppo piccoli, a suo dire – della protagonista Lempel, che a sua volta avrebbe acquisito i diritti inglesi del film negli anni Novanta, che da allora in Gran Bretagna non sarebbe più apparso in tv.