Centochiodi
2007
Paese
Italia
Genere
Drammatico
Durata
92 min.
Formato
Colore
Regista
Ermanno Olmi
Attori
Raz Degan
Luna Bendandi
Michele Zattara
Amyna Sied
Damiano Scaini
Un giovane ma già affermato professore di filosofia (Raz Degan) entra in profonda crisi religiosa ed esistenziale. Prima di abbandonare la carriera universitaria, come gesto simbolico, inchioda un centinaio di libri antichi: il gesto vandalico costringe le forze dell'ordine a cercarlo. Lo troveranno mentre cerca di aiutare una “comunità” di persone che, per vivere in riva al fiume, ha compiuto qualche abuso edilizio. La vita in mezzo a questa gente, forse, avrà cambiato le sue convinzioni e risolto parte dei suoi rovelli.
Piuttosto tradizionale nell'impianto e nella narrazione, pur accolta con tiepido favore dal pubblico, il film deve maggiormente la sua fama alle (inevitabili in Italia) polemiche sul valore (anti)religioso del messaggio e anche sulla scelta del modello Degan come protagonista. L'attore (doppiato da Adriano Giannini) tutto sommato non delude, e il contenuto filosofico ha il coraggio di andare in una direzione opposta a quella dell'intellettualismo cattolico pur poggiandosi su solide basi, almeno per chi non sia totalmente digiuno della materia. Nonostante il soprannome di “Gesù” dato al professore, la vicenda è più simile a quella di un Siddartha padano, che rifugge la “casta” cui è destinato per cercare il nirvana attraverso le esperienze concrete, finendo poi in (forzata) meditazione solitaria. La poetica del fiume e della sua gente, pur non aggiungendo nulla a quanto il regista (anche autore di soggetto e sceneggiatura) aveva già detto (e meglio) in alcuni lavori precedenti, è tuttavia affascinante per lunghi tratti, specie quando la fotografia di Fabio Olmi indugia sulle acque del Po con tutte le simbologie connesse al loro scorrere.
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