Che fine ha fatto Bernadette?
Where'd You Go Bernadette
2019
Paese
Usa
Generi
Commedia, Drammatico
Durata
109 min.
Formato
Colore
Regista
Richard Linklater
Attori
Cate Blanchett
Billy Crudup
Kristen Wiig
Emma Nelson
James Urbaniak
Judy Greer
Troian Bellisario
Laurence Fishburne
Brillante architetto e madre di famiglia, Bernadette (Cate Blanchett) scompare da un giorno all’altro, poco prima della partenza per un viaggio in Antartide con il marito e la figlia. La donna sembrava aver tutto dalla vita e capire le motivazioni del suo gesto sarà tutt’altro che semplice.
Portando in scena il noto romanzo di Maria Semple Dove vai Bernadette? del 2012, Richard Linklater vuole raccontare una donna alla ricerca di se stessa, ma lo fa attraverso metafore troppo semplici e didascaliche per poter incidere come avrebbe voluto. Un architetto che deve “ridisegnare” la sua esistenza è uno spunto davvero troppo fragile per le strutture narrative a cui Linklater ci ha abituato e il suo copione si perde molto presto, esattamente come la protagonista, anche a causa di una vicenda che sembra ben poco nelle corde del regista di Boyhood. Sceneggiatore dalla penna raffinata, come aveva dimostrato anche con il precedente Last Flag Flying, Linklater paga il fatto di essere partito da un soggetto non suo e il risultato è un lungometraggio poco personale e del tutto inconcludente. Discreta la prova di Cate Blanchett, che prova con le unghie a salvare un prodotto insufficiente, vittima di una messinscena scolastica e di dialoghi grossolani. Tra i punti più bassi della carriera del bravo regista americano.
Portando in scena il noto romanzo di Maria Semple Dove vai Bernadette? del 2012, Richard Linklater vuole raccontare una donna alla ricerca di se stessa, ma lo fa attraverso metafore troppo semplici e didascaliche per poter incidere come avrebbe voluto. Un architetto che deve “ridisegnare” la sua esistenza è uno spunto davvero troppo fragile per le strutture narrative a cui Linklater ci ha abituato e il suo copione si perde molto presto, esattamente come la protagonista, anche a causa di una vicenda che sembra ben poco nelle corde del regista di Boyhood. Sceneggiatore dalla penna raffinata, come aveva dimostrato anche con il precedente Last Flag Flying, Linklater paga il fatto di essere partito da un soggetto non suo e il risultato è un lungometraggio poco personale e del tutto inconcludente. Discreta la prova di Cate Blanchett, che prova con le unghie a salvare un prodotto insufficiente, vittima di una messinscena scolastica e di dialoghi grossolani. Tra i punti più bassi della carriera del bravo regista americano.
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