Last Flag Flying
Last Flag Flying
2017
Paese
Usa
Generi
Commedia, Drammatico
Durata
125 min.
Formato
Colore
Regista
Richard Linklater
Attori
Steve Carell
Bryan Cranston
Laurence Fishburne
Yul Vazquez

2003. Trent'anni dopo la tragica esperienza della Guerra del Vietnam, lo schivo Larry 'Doc' Shepherd (Steve Carell) chiede ai suoi due vecchi compagni Sal (Bryan Cranston) e Richard (Laurence Fishburne), con cui non ha rapporti da allora, di accompagnarlo a porgere un ultimo saluto alla salma di proprio figlio, caduto durante il conflitto in Iraq.

Basandosi sul romanzo omonimo (2005) scritto da Darryl Ponicsan, co-sceneggiatore insieme al regista, Richard Linklater ha realizzato l'impeccabile ritratto di un’America che si rispecchia nelle esistenze passate, presenti e future dei tre protagonisti, declinazioni diverse della medesima disillusione. Come spesso accade nel cinema dell'autore texano, la vicenda assume senso e rilievo in funzione del preciso momento storico in cui essa è ambientata: Linklater, fortemente legato alle proprie origini americane, arricchisce il proprio cinema di un ulteriore, prezioso tassello inquadrando l'incertezza collettiva del nuovo millennio, ambientando la storia nel dicembre 2003, quando la recente cattura di Saddam Hussein scuoteva gli equilibri mondiali. Un film on the road in cui però, più che l'acquisizione di una nuova consapevolezza individuale durante il viaggio, conta il rapporto tra i personaggi, ciascuno portatore di una differente visione su un mondo che non ha bisogno di "eroi" ma di una profonda riflessione rivolta dentro se stessi. Esemplare modello di scrittura, in cui i dialoghi contano più di una messinscena comunque precisa nella sua essenzialità, il film si muove senza sbavature tra il registro della commedia e quello drammatico, trasudando in ogni inquadratura una grande umanità, anche grazie alle superbe prove di un trio di attori in stato di grazia. Tra i momenti in cui le risate abbondano, è impossibile non citare la sequenza sul treno in cui la distensione degli animi passa per il ricordo dei momenti goliardici in Vietnam. Commovente, senza risultare eccessivamente retorica, invece la scena finale: ciò che viene seppellito e, metaforicamente, anche il corpo di un’America che continua a compiere gli stessi errori del passato. Diversi i parallelismi con L'ultima corvée (1973) di Hal Ashby, anch'esso tratto da un romanzo di Ponicsan. Film di apertura del New York Film Festival, presentato successivamente anche alla Festa del Cinema di Roma.

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