La grande scommessa
The Big Short
2015
Amazon Prime Video
Paese
Usa
Generi
Commedia, Drammatico
Durata
130 min.
Formato
Colore
Regista
Adam McKay
Attori
Christian Bale
Steve Carell
Ryan Gosling
Brad Pitt
Melissa Leo
Finn Wittrock
Hamish Linklater
Marisa Tomei
Selena Gomez
Margot Robbie
Stati Uniti, 2005. L'eccentrico esperto in finanza Michael Burry (Christian Bale) fiuta con largo anticipo quello che, due anni più tardi, si manifesterà come il più grande default economico dell'era moderna. Il mercato immobiliare instabile, il sistema creditizio sul punto di esplodere e una bieca speculazione ai danni degli investitori sono chiari segnali di una imminente apocalisse che i media e i grandi industriali sembrano voler ignorare. Parallelamente agli sfrontati Jared Vennett (Ryan Gosling) e Mark Baum (Steve Carell) e al veterano Ben Rickert (Brad Pitt), Burry sfiderà le oscure macchinazioni delle banche con uno strabiliante piano di investimenti.

Basato su The Big Short – Il grande scoperto (2010), best-seller di Michael Lewis che analizza, sulla base di eventi realmente accaduti, lo scenario che portò allo scoppiare della devastante crisi economica del 2008, La grande scommessa è un originale film di inchiesta che, ponendo l'attenzione su moralità e interessi personali, si muove con disinvoltura tra crudo reportage documentaristico e scanzonato approccio farsesco, in un riuscito mix di influenze cinematografiche dal sapore indie. McKay (Anchorman – La leggenda di Ron Burgundy del 2004, Fratellastri a 40 anni del 2008, I poliziotti di riserva del 2010) mette in discussione il cinema commerciale medio a stelle e strisce rivoltando come un calzino le convenzioni di genere, tra dialoghi fittissimi, un fuoco di fila di tecnicismi macroeconomici e un bombardamento di nozioni spesso portate a un livello volutamente elementare con esempi tanto illuminanti quanto gustosamente ironici. Una visione faticosa che mira a scuotere le coscienze in equilibrio tra dramma e commedia, oltremodo verbosa come un robusto film di impegno civile anni '70, ma non priva di astuzia nel ricorrere sovente all'arma della satira con siparietti che strizzano l'occhio a una genuina e stralunata comicità. Un esempio intelligente di docu-fiction per il grande pubblico, che dimostra una buona personalità attraverso uno stile nervoso veicolo di una precarietà quasi tangibile (confessioni in macchina, frenesia delle riprese con la camera a mano, montaggio frammentato). Eccellenti anche gli interpreti, molto ben caratterizzati da un scrittura puntigliosa che rischia però di farsi ripetitiva quando, nella seconda parte, le dinamiche narrative diventano meno brillanti. Gustosi camei di Selena Gomez, Margot Robbie e dello chef Anthony Bourdain che interpretano loro stessi. Grande successo in patria. Oscar per la miglior sceneggiatura non originale.
Maximal Interjector
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