Creta, 1944. Capitanato dal maggiore Fermor (Dirk Bogarde) e dal capitano Moss (David Oxley) dell'organizzazione segreta del governo britannico SOE, un manipolo di partigiani locali pianifica di rapire il generale tedesco Kreipe (Marius Goring), comandante dell'isola, con l'obiettivo di raggiungere Il Cairo. Basato sul libro autobiografico I'll Met by Moonlight: The Abduction of General Kreipe (1950) di W. Stanley Moss, un film minore della gloriosa carriera di Powell e Pressburger: avventura bellica dall'ambientazione suggestiva, Colpo di mano a Creta rimane un prodotto di routine in grado di offrire una visione spensierata all'insegna di un'idea di cinema d'altri tempi. L'approccio british dei due registi garantisce un diligente coordinamento delle sequenze d'azione e un discreto disegno dei personaggi. Il resto è trascurabile. Marius Goring sostituì Curt Jürgens, originariamente scelto per la parte di Kreipe. Christopher Lee fa una fugace apparizione come ufficiale tedesco durante le scena del dentista. Girato sulle Alpi Marittime, in Costa Azzura e ai Pinewood Studios di Londra. Il titolo originale I'll Met by Moonlight è una citazione tratta dalla commedia Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare.